Oggi voglio raccontarvi la storia di Matteo (nome di fantasia), uno degli allievi del percorso di Investitore Pro.
Matteo è un ragazzo di 35 anni, sposato, con un figlio. Nella vita si occupa di consulenza informatica, è un libero professionista, affermato nel suo campo.
Si definisce una persona curiosa, desiderosa di imparare e propensa ad investire su se stessa.
Nel 2018 decide di voler aumentare le sue entrate e creare un reddito aggiuntivo a quello proveniente dal suo lavoro, un'entrata extra che possa permettergli di aumentare la qualità della sua vita e non far mancare nulla alla sua famiglia.
Così si guarda attorno, e tra mille opportunità, sceglie di iniziare a fare trading.
D’altronde è sempre stata la sua passione poter operare nei mercati finanziari e per Matteo è giunta l’ora di mettersi in azione!
Clicca su una delle tante pubblicità dopo aver fatto qualche ricerca su Google. Ne aveva trovato uno che faceva al caso suo: “inizia a fare trading. La guida per aspiranti trader”.
Il link riporta ad un broker estero, ma Matteo non percepisce nessuna anomalia in questo. Motivato e spinto dalla sua voglia di iniziare, segue passo passo tutte le procedure richieste: aprire un conto, fare il primo versamento di almeno 250 euro.
Passa qualche giorno e, ancora prima che potesse iniziare ad operare, alcuni imprevisti rallentano la sua marcia verso il trading.
Gli impegni, la famiglia e altre distrazioni lo tengono lontano dai mercati e dal broker.
Si sà, a volte la vita è impegnativa. I giorni passano, passano i mesi. Nel caso di Matteo sono passati addirittura anni.
Fino ad arrivare al luglio 2021.
Si rende conto di aver lasciato li i suoi famosi 250 euro di deposito, il primo mattone di quella che doveva essere la sua scalata al mercato. Matteo però si rende conto che, nonostante la voglia di iniziare e la passione per i mercati, non è riuscito e non riuscirebbe tuttora a portare avanti quel progetto.
Decide quindi di abbandonare quel sogno, nuovamente dimenticato nel cassetto. Quei
Scrive cos’ al broker e chiede di prelevare la somma che aveva depositato a suo tempo euro però possono far comodo, quindi perché lasciarli bloccati su quel conto?
Decide di scrivere al Broker per chiedere di poter riavere quella somma.
La risposta del Broker, di un italiano incerto, non si fa attendere:
“La contattiamo dall’ ufficcio amministrativo della società xxxxxxx. La stiamo informando per quanto riguarda il suo conto con numero dell'account xxxxxxxx che ha aperto il mese di settembre 2018 e ha fatto il deposito di 250 euro, e da quel momento non abbiamo avuto più nessun presso la nostra società e per questo motivo abbiamo congelato il conto per il motivo che la MT4 non prendesse le commissioni mensili di manutenzione del conto per inoperatività.
Bisogna dare un esito alla sua pratica secondo la sua decisione. O chiudere il conto e fare il versamento di commissioni mensili di inoperatività che sono un totale di 1.003 euro meno 250 che è il deposito uguale a 753, o riattivarlo con il capitale minimo di 160 euro e ricominciamo la collaborazione.
Rimaniamo in attesa della sua risposta.”
Il succo però era chiaro.
Non solo Matteo ha definitivamente perso i suoi 250 euro ma, addirittura, dovrebbe pagarne altri 753. L’alternativa sarebbe riattivare il conto versando almeno 160 euro per poter ricominciare la sua attività.
Insomma, deve pagare.
Ovviamente Matteo non si fa abbindolare e non effettua il versamento.
Secondo voi ha fatto bene?
Analizziamo la situazione.
La società afferma di aver sostenuto spese per circa 1000 euro, in questi anni di inattività.
Si sarebbe quindi fatta credito di questo importo senza chiedere alcuna garanzia a Matteo, andando in fiducia, senza nemmeno mandargli nessuna comunicazione.
Se così fosse, basterebbero però soli 160 euro di versamento (che il cliente avrebbe come credito per operare) per vedersi magicamente cancellare il debito.
Com’è possibile azzerare un debito societario, a fronte di un nuovo versamento, per un importo molto più piccolo da parte del cliente?
L’ obiettivo della società estera è evidente: non restituire a Matteo i 250 euro di deposito iniziale.
Ha quindi giocato la carta del debito, ed ha addirittura tentato di “estorcere” altro denaro.
Psicologicamente il malcapitato si trova quindi davanti a due scelte:
sparire per non pagare i 753 euro (senza rendersi conto che così non recupererebbe i suoi 250), oppure pagare 160 euro per non accettare di aver perso i 250 euro iniziali, ma trovandosi però il vantaggio di poter operare con il nuovo credito versato.
Uno dei messaggi che noi di INVESTITORE PRO ribadiamo spesso è di non aprire conti e non stringere legami con broker esteri di dubbia provenienza.
Riscontriamo moltissime persone cadere vittima di questi sistemi solo per aver avuto voglia di mettersi in gioco e iniziare a muovere i primi passi nel mondo del trading.
Voler mettersi in gioco è lecito, è giusto. Imparare ad operare nei mercati è stimolante e proficuo, se si sa come farlo. Ma fondamentali sono formazione e informazione.
Fare trading, diventare un trader vincente, è possibile ma SOLO con i giusti strumenti e le giuste banche, e non basta. Sono fondamentali una giusta dose di studio, tanta “palestra”, pazienza e impegno.
E’ possibile si diventare bravi e ottenere dei flussi extra di denaro costante, ma bisogna come in tutte le professioni agire nel modo giusto.
Se vuoi iniziare anche tu questo percorso o se stai già muovendo i primi passi nel trading, chiedici informazioni per capire se stai operando nella maniera corretta ed evitare di incappare in truffe.
Ti daremo tutte le risposte per farti partire e continuare nella massima sicurezza.
INVESTITORE PRO utilizza come piattaforma https://www.avatrade.it/?tag= 162896
E’ adatta per chi opera con pochi capitali, è sicura ed inoltre garantisce basse commissioni di spread (elemento da non sottovalutare)!
Seguici sulla nostra pagina FACEBOOK
Comments