top of page

Il denaro e le contro-intenzioni

  • Immagine del redattore: Giovanni Viola
    Giovanni Viola
  • 2 ore fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Perché non è il denaro a bloccarci, ma il conflitto silenzioso che abbiamo dentro quando proviamo a gestirlo davvero.


C’è una cosa che quasi nessuno dice quando si parla di denaro.

 Il problema non è guadagnarlo.

Il problema è conviverci.


Perché ogni volta che provi a cambiare qualcosa nel tuo rapporto con i soldi, non incontri solo numeri, conti o scelte razionali. Incontri contro-intenzioni. E sono ovunque.

Sono nelle frasi che hai sentito da piccolo.

“Meglio non rischiare.” “I soldi cambiano le persone.” “Chi pensa troppo al denaro è egoista.”


Sono nei gesti automatici: aprire una bolletta con l’ansia, rimandare una decisione anche quando potresti permettertela, sentirti in colpa se spendi per te.

Tutti abbiamo contro-intenzioni rispetto al denaro. Tutti. Chi dice di no, semplicemente non le ha ancora guardate in faccia.


Il punto non è eliminarle. Il punto è imparare a muoverti con loro.

Provo a farti un esempio semplice.


Una persona vuole iniziare a mettere da parte dei soldi ogni mese. 

Lo desidera davvero. Ma dentro di sé ha una voce che dice: “E se poi succede qualcosa?” “E se quei soldi mi servono prima?” “Allora tanto vale spenderli adesso.”

Quella è una contro-intenzione. E combatterla frontalmente non funziona quasi mai.

Il vero lavoro non è forzarsi a risparmiare. È trovare una via di mezzo: una cifra piccola, sostenibile, che non faccia sentire in trappola, che non generi paura.

Un tratto di strada comune tra chi sei oggi e chi vuoi diventare.


Questo è il vero lavoro sul denaro. Ed è difficile.


Per questo così poche persone costruiscono serenità economica nel tempo. 

Perché pretendono di cambiare tutto subito. 

Oppure restano immobili per anni, convinte che “non è il momento giusto”.

Nella mia vita ho incontrato centinaia di contro-intenzioni legate al denaro. 

Alcune erano mie. Altre venivano dall’ambiente, dalle persone intorno, dalle aspettative.


Quando sono riuscito a costruire qualcosa di solido non è stato perché avevo eliminato le paure, ma perché ho imparato a dialogare con esse.

Ho smesso di dire: “Questo principio non si tocca mai.” e ho iniziato a chiedermi: “Questo principio mi sta aiutando a crescere o mi sta proteggendo dalla paura?”


Quando invece mi sono irrigidito, quando ho voluto avere ragione, quando ho difeso convinzioni che non mi rappresentavano più, il mio percorso si è fermato.

Non è fallito. È semplicemente rimasto più piccolo.

Il denaro non chiede perfezione. Non chiede coerenza assoluta. 

Non chiede di essere amato.

Chiede consapevolezza.

Chiede che tu lo guardi senza idealizzarlo e senza demonizzarlo. 

Che tu accetti che una parte di te lo desideri e un’altra ne abbia paura.


Crescere economicamente non significa diventare qualcun altro. 

Significa imparare a tenere insieme le tue parti, senza farle combattere tra loro.

Quando smetti di combattere il denaro, inizi finalmente a guidarlo.

E quello è il momento in cui cambia tutto.



Uomo di spalle fermo a un bivio su una strada di campagna al tramonto, con due percorsi che si separano davanti a lui. Intorno fluttuano banconote e a terra ci sono una mappa e una bussola, simbolo di scelte consapevoli e rapporto interiore con il denaro.

Articolo a cura di Giovanni Viola – Investitore Pro, scuola di educazione finanziaria indipendente.



Disclaimer – Investitore Pro Srl

Questo articolo è stato scritto con finalità didattiche e informative. Non rappresenta in alcun modo una consulenza finanziaria, fiscale, legale o nutrizionale, né una sollecitazione all’investimento. Tutti i contenuti sono pensati per aiutarti a capire meglio i mercati, i trend e le dinamiche economiche, ma non devono essere interpretati come raccomandazioni operative. 

I dati e le opinioni riportate si basano su fonti che riteniamo affidabili, ma potrebbero cambiare nel tempo.

Se decidi di investire in strumenti finanziari citati o correlati, lo fai sotto la tua piena responsabilità e ti consigliamo sempre di confrontarti con professionisti abilitati. In poche parole: noi ci occupiamo di formazione, non di consulenza. Il nostro obiettivo è offrirti strumenti per pensare, non istruzioni per agire. 

Grazie per aver letto e per far parte della community di Investitore Pro Srl. Continua a studiare, approfondire e scegliere con consapevolezza.


Commenti


bottom of page