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Oro in Vietnam: la febbre che racconta il mondo

  • Immagine del redattore: Giovanni Viola
    Giovanni Viola
  • 17 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

In Vietnam, negli ultimi giorni, la gente è corsa letteralmente per strada a comprare oro.


Davanti alle gioiellerie di Hà Nội e Ho Chi Minh City si sono formate file interminabili: qualcuno si è messo in coda alle cinque del mattino, altri hanno pagato persone per tenere il posto. In certi negozi le scorte sono finite in poche ore, e sono comparsi cartelli con scritto “temporaneamente esaurito”.


Cosa sta succedendo?

Lo Stato vietnamita ha appena liberalizzato il mercato dell’oro, togliendo dopo anni il monopolio statale. È bastato questo per scatenare la corsa. Il risultato: prezzi record, scaffali vuoti e un popolo intero che — davanti a un cambiamento monetario — corre verso ciò che ritiene più sicuro.


🧠 Quando la fiducia si sposta, l’oro brilla


Non è solo un fatto economico. È un segnale psicologico. Quando le persone percepiscono che le regole del denaro stanno cambiando, tornano istintivamente verso ciò che non si può stampare: l’oro.


Un lingotto non promette interessi, non genera cedole, ma rappresenta qualcosa di eterno. È la materia prima della fiducia.


Il Vietnam, in fondo, è solo un esempio di ciò che accade ovunque: il sistema dei pagamenti sta cambiando, le valute si stanno ridisegnando, e dietro le quinte le banche centrali stanno accumulando metalli preziosi come non accadeva da decenni.


Mentre noi guardiamo i grafici, loro stanno cambiando le regole del gioco.


⚖️ Una bolla o un segnale?


Molti si chiedono se questa corsa all’oro sia una bolla. Forse sì. O forse è solo il riflesso di un mondo che non si fida più della carta.


Le bolle nascono quando la paura incontra la massa. Ma la differenza è che, stavolta, dietro l’oro ci sono anche governi e banche centrali che comprano, non solo piccoli risparmiatori.


E allora la domanda vera è un’altra: quando inizieranno a venderlo? Perché se oggi tutti corrono a comprare oro… qualcuno, un giorno, dovrà pur decidere di scendere dal treno.


💬 La lezione per noi


La corsa all’oro in Vietnam non riguarda solo l’Asia. Riguarda la fiducia. Ogni volta che la fiducia nel sistema vacilla, l’oro torna protagonista. E forse, anche per noi, vale la pena chiederci: su cosa stiamo costruendo il nostro valore? Sull’apparenza di un numero digitale, o sulla solidità di qualcosa che resta?


Articolo a cura di Giovanni Viola – Investitore Pro, scuola di educazione finanziaria indipendente.


Illustrazione concettuale di una folla vietnamita in fila davanti a un negozio d’oro con insegna “Cửa hàng vàng”, che espone lingotti nel banco e il cartello “tạm hết hàng” (temporaneamente esaurito). L’immagine rappresenta la corsa all’acquisto d’oro in Vietnam dopo la liberalizzazione del mercato, simbolo della sfiducia nel denaro e della ricerca di beni rifugio.

Disclaimer – Investitore Pro Srl


Questo articolo è stato scritto con finalità didattiche e informative. Non rappresenta in alcun modo una consulenza finanziaria, fiscale, legale o nutrizionale, né una sollecitazione all’investimento. Tutti i contenuti sono pensati per aiutarti a capire meglio i mercati, i trend e le dinamiche economiche, ma non devono essere interpretati come raccomandazioni operative.


I dati e le opinioni riportate si basano su fonti che riteniamo affidabili, ma potrebbero cambiare nel tempo. Se decidi di investire in strumenti finanziari citati o correlati, lo fai sotto la tua piena responsabilità e ti consigliamo sempre di confrontarti con professionisti abilitati.


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